Nel 2000 nasce l'Agenzia regionale per l'informatica e la telematica (Arit) per concorrere al perseguimento degli obiettivi della politica informatica, telematica e di comunicazione regionale, l’agenzia è di fatto il punto di riferimento per la digitalizzazione dei servizi pubblici in Abruzzo.
A tale scopo, in coerenza con la normativa regionale che ne regola l’attività, essa assicura la predisposizione degli atti e degli interventi necessari per la fornitura di prodotti, infrastrutture e servizi, anche in outsourcing, a supporto delle iniziative in materia di informatica e telematica della giunta regionale, degli assessorati, degli enti e delle aggregazioni di enti presenti sul territorio.
Nel 2016, con legge regionale n. 34/2016, l’ente cambia denominazione diventando Agenzia regionale di informatica e committenza (Aric) e gli vengono assegnate nuove funzioni in aggiunta a quelle attribuite dalla legge istitutiva del 2000.
Il nuovo quadro normativo regionale prevede dunque che, a seguito di un percorso di riorganizzazione non ancora compiuto, l’agenzia svolga anche le funzioni di centrale di committenza, di stazione unica appaltante e di soggetto aggregatore, in favore della Regione Abruzzo e di altri soggetti pubblici aventi sede nel territorio regionale.